FANATISMO GREEN

Ultima (de)Generazione a Torino:
Porta Nuova imbrattata e caos

Ora è chiaro che il vero obiettivo di questi invasati è quello di rompere le scatole ai cittadini. Dopo il blocco della Torino-Milano di giovedì scorso, stamattina il blitz in corso Vittorio. Denunciati 17 attivisti, 13 di loro non hanno rispettato il foglio di via

Nuovo blitz di Ultima Generazione a Torino, questa volta nel centro cittadino. Un gruppetto di attivisti ha bloccato il traffico davanti alla stazione ferroviaria di Porta Nuova, in corso Vittorio Emanuele II, sedendosi. I cinque hanno srotolato uno striscione arancione con la scritta “fondo riparazione”, incatenandosi tra loro. Altri tre appartenenti all’organizzazione ambientalista hanno versato vernice arancione sul pavimento dell’ingresso di accesso ai treni. I manifestanti sono poi stati fatti sgomberare dalla polizia che li ha portati in Questura per l’identificazione. Giovedì scorso un gruppo di Ultima Generazione aveva bloccato l'autostrada A4 Torino-Milano alla periferia del capoluogo piemontese.

La Digos della Questura di Torino è intervenuta prima che potessero portare a termine l’azione. Gli attivisti denunciati sono 17: tutti per manifestazione non autorizzata, quattro per imbrattamento, 13 per non aver rispettato il provvedimento di foglio di via da Torino comminato per manifestazioni precedenti, mentre cinque verranno multati per blocco stradale. Al termine degli accertamenti la Divisione Anticrimine ha emesso tre nuovi fogli di via obbligatorio e un avviso orale del questore. La maggior parte degli attivisti protagonisti dell’azione dimostrativa proviene da fuori città. 

“Noi – si legge nel comunicato diffuso dopo la protesta – proprio perché stanno condannando le future generazioni a vivere in un paese dove le risorse scarseggiano e i territori diventano sempre più inospitali, chiediamo vengano tagliate per essere destinate agli interventi a favore dei cittadini che continueranno ad essere vittime delle conseguenze dei fenomeni estremi: un Fondo Riparazione da 20 miliardi di euro”.

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